Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza informatica è diventata una priorità.
In particolare, i dispositivi con microchip, come ad esempio i computer, contengono ad oggi sempre più dati sensibili e personali.
Riuscire quindi a proteggere questi dispositivi diventa essenziale se si vuole prevenire possibili danni causati da minacce informatiche e attacchi hacker.
Vediamo in questo articolo quali sono alcuni dei modi principali per riuscire a garantire la sicurezza del proprio computer e di altri dispositivi elettronici.
La prima cosa da fare per riuscire a proteggere il proprio computer da minacce informatiche è quello di mantenere aggiornato il sistema operativo e il software antivirus che si sono installati in fase iniziale.
Per riuscire a creare un ambiente sicuro è infatti necessario non solo dotarsi di un idoneo sistema antivirus, ma anche adottare una serie di pratiche di sicurezza come l’utilizzo di password abbastanza difficili da essere indovinare e l’aggiornamento periodico di tutte le applicazioni di terze parti, proprio come il sistema operativo.
Focalizzandoci però sull’aspetto dell’antivirus, è importante precisare che esso è stato ideato proprio per proteggere i vari dispositivi elettronici da elementi dannosi come spyware, malware e virus in varie forme.
Questi software eseguono infatti periodicamente delle scansioni al sistema in modo da rilevare la presenza di qualcosa di anomalo ed eventualmente eliminarlo.
Durante queste scansioni il software confronta i vari file che sono salvati sul dispositivo con un database contenente tutte le impronte digitali del software dannoso per valutare se possano esservi delle corrispondenze.
Riuscire a mantenere aggiornato questo sistema permette infatti di arricchire il database di queste impronte digitali in modo da stare al passo con la creazione di malware sempre più sofisticati e difficili da rilevare.
Oggi i sistemi di sicurezza sono sempre più orientati alla domotica e necessitano che tutte le loro componenti siano sicure e di alta qualità.
Le schede elettroniche vengono infatti sempre più spesso utilizzate anche in diversi impianti di sicurezza come gli impianti di videosorveglianza, i sistemi di allarme e i sistemi di controllo degli accessi.
Proprio per l’importanza di questi sistemi è necessario che anche le schede elettroniche stesse siano sicure per garantirne il corretto funzionamento.
Il primo consiglio che possiamo darvi sulla sicurezza delle schede elettroniche è quello di utilizzare la crittografia.
Essa protegge infatti le informazioni che sono contenute su queste schede rendendole impossibili da decifrare da chiunque non possieda la giusta chiave di decrittazione.
Esistono 2 tipi di crittografia.
La Crittografia simmetrica: Utilizza la stessa chiave sia per la cifratura che per la decifratura. La sicurezza si basa sulla segretezza della chiave. Se una terza parte riesce ad ottenere la chiave, può decifrare tutte le comunicazioni criptate con quella chiave.
Crittografia asimmetrica (o crittografia a chiave pubblica): Utilizza una coppia di chiavi, una pubblica e una privata. Questo approccio consente la distribuzione sicura delle chiavi pubbliche, ma richiede che le chiavi private siano tenute segrete.
La crittografia è essenziale per garantire la sicurezza delle comunicazioni su Internet, per proteggere i dati sensibili memorizzati su dispositivi e server, e per garantire la privacy nelle transazioni online.
È importante poi mantenere aggiornato il firmware delle schede elettroniche in modo da migliorare la sicurezza generale del dispositivo e correggerne la vulnerabilità.
Ma cos’è il firmware?
Il firmware è un tipo di software che fornisce istruzioni specifiche per l’esecuzione e il controllo di hardware incorporato in dispositivi elettronici.
Si tratta di un insieme di istruzioni permanentemente memorizzate in un chip di memoria presente all’interno di un dispositivo, come ad esempio una scheda madre di un computer, un router, una stampante o un dispositivo mobile.
A differenza del software tradizionale, il firmware è strettamente legato all’hardware su cui opera e di solito è installato durante la fase di produzione del dispositivo.
Il termine “firmware” deriva dalla combinazione delle parole “software” e “hardware”, indicando la sua natura intermedia tra il software, che può essere modificato o aggiornato dall’utente, e l’hardware fisico del dispositivo.
Il firmware svolge un ruolo cruciale nel funzionamento stabile e efficiente di molti dispositivi elettronici, gestendo le operazioni di base e le comunicazioni tra l’hardware e il software di livello superiore.
Infine, è bene effettuare dei backup periodici dei dati e delle configurazioni utilizzate dai dispositivi delle schede elettroniche in modo da poter ripristinare tutte le informazioni necessarie in caso di guasti o violazione di sicurezza.