Come qualsiasi prodotto industriale, anche le schede elettroniche sopportano solo determinate temperature, entro le quali possono funzionare al meglio.
Ci sono quindi categorie di temperature alle quali le stesse schede devono resistere, per poter essere messe in commercio.
Molto dipende dall’utilizzo alle quali vengono dedicate, ma possiamo intanto suddividerle in 3 macro categorie: commerciale, industriale e militare.
Ogni categoria avrà un suo regolamento che va a tracciare un range di temperatura entro la quale devono essere conservate e utilizzare le schede ad essa appartenenti.
Ad oggi, le temperature a cui dovranno essere operative è il seguente:
Ovviamente l’utilizzo delle schede in determinate situazioni obbliga la scheda o le schede che vengono inserite in un determinato dispositivo o macchinario a dover sostenere temperature diverse.
Temperature che non dipendono soltanto dall’ambiente ma anche dal riscaldamento autogenerato dalle stesse schede e macchinari.
Facendo un esempio molto semplice, un qualsiasi oggetto che contenga una scheda elettronica, come ad esempio il televisore di casa, tenderà a surriscaldarsi, aggiungendo molti gradi alla temperatura dell’ambiente, arrivando anche a poter potenzialmente creare grossi problemi all’apparecchio.
Senza parlare di grandi ed energivori impianti industriali, dove il surriscaldamento dei macchinari obbliga ad avere a disposizione schede elettroniche che possano lavorare anche ad alte temperature.
Solitamente però si ovvia a questa problematica inserendo impianti di areazione o di refrigeramento, che mantengano il dispositivo ad una temperatura ottimale.
Per fare un esempio, in ogni “case” del PC di casa, ci sono una o più ventole che contribuiscono a mantenere la giusta temperatura della scheda elettronica e far sì che non si riscaldi a dismisura.
I semiconduttori di potenza, quali il silicio, hanno una temperatura di esercizio che comunque non potrà mai superare i 175° C.
Oltre a tutto questo, anche la conservazione ed il trasporto, dovranno seguire determinate regole di imballaggio, trattamento e consegna.
Ad esempio, un camion lasciato al sole in determinati periodi dell’anno, se non ben coibentato o comunque mantenuto a temperatura costante, potrebbe rendere le schede inutilizzabili o addirittura fonderne i componenti o comunque fargli perdere la forma iniziale, rendendo impossibile l’installazione e l’utilizzo.
E’ chiaro che una scheda elettronica può contenere alcuni (o molti) elementi in plastica, un materiale che tende a non essere stabile ad elevate temperature.
Nel caso di schede elettroniche assemblate poi con prodotti di bassa qualità, il grado di resistenza alle temperature sarà ancora inferiore, in quanto parti della stessa sosterranno temperature decisamente più basse della massime indicate in questo articolo.
Tutto questo è ancora più valido se si prendono in considerazione ambiti lavorativi in cui le temperature raggiunte siano particolarmente elevate o particolarmente basse, come ad esempio ambienti industriali refrigerati.
Le schede elettroniche realizzate e assemblate da Elettronica Bazzanese rispettano i requisiti previsti dalla legge, e in tutto il percorso che va dalla produzione, al collaudo, al trasporto, viene mantenuta una temperatura costante ed una cura nell’imballaggio e nella consegna, che fanno sì che i nostri prodotti siano di elevatissimo standard qualitativo.
Se vuoi saperne di più, non esitare a contattarci.