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L’Europa punta all’indipendenza elettronica. Von del Leyen e il “piano chip”.

Febbraio 10, 2022

E’ notizia di questi giorni.

Ursula Von del Leyen, presentando il disegno di legge europeo sui semiconduttori ha annunciato il lancio dell’European Chips Act, che ha come obiettivo 2030 quello di arrivare a produrre in Europa il 20% dei chip prodotti a livello di mercato mondiale.

Questo piano prevede un raddoppio della produzione in soli 8 anni. In Europa infatti, ad oggi, si arriva a fatica al 9% del totale dei chip prodotti.

Non solo, le previsioni di crescita nei prossimi anni parlano di una domanda di mercato in aumento del 200%.

Cosa significa tutto questo? Che per raggiungere il 20% della domanda mondiale, bisognerà quadruplicare il numero di prodotti realizzati nel vecchio continente.

Come dice la Presidente della Commissione Europea, “i chips sono essenziali in quasi tutti i prodotti. Non possiamo rischiare di rallentare la crescita a causa della loro mancanza”.

In termini economici, si parla di un investimento di circa 45 miliardi da qui al 2030, sia nel mercato privato che in quello pubblico, in modo da creare una catena di approvvigionamento interna che possa sostenere la richiesta sempre più forte.

fondi, come detto, che saranno suddivisi tra investimenti statali, sostegno alle aziende private ed alle start up innovative.

Il percorso dovrà seguire alcuni punti principali:

  • La ricerca
  • La creazione di nuovi impianti di produzione
  • Un sostegno alle aziende che vorranno e dovranno aumentare la produzione
  • Una filiera che permetta ai produttori di avere le materie prime necessarie allarealizzazione dei prodotti finiti.

Staccarsi dal dominio cinese diventa quindi un obiettivo tangibile e, a quanto pare, a breve termine.

Il dover infatti sempre dipendere da forniture di paesi asiatici ha di fatto rallentato la ripartenza post pandemia.

Avevamo infatti già trattato nei precedenti articoli come la mancanza di materie prime e di chip avesse praticamente bloccato il mercato dell’automotive (vedi articolo) e di tutti quegli oggetti che compongono la nostra quotidianità.

Oggi, con questa notizia, si apre una nuova epoca per il comparto. Una notizia che non può che farci felici.

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